Cartoline da Castel Gandolfo
Sezione dedicata a tutte le lettere di Castel Gandolfo, un'iniziativa per riscoprire uno dei Borghi più belli d'Italia
Ultima modifica 19 aprile 2024
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In questi mesi abbiamo imparato la bellezza delle piccole cose che ci circondano, prima stando a casa e ora assaporando il fascino dei nostri Borghi, della nostra natura e dei nostri panorami.
Se guardi tra le serci consumati da scarponi e feri de cavallo, te pare de vedecce l’antenati, quando che popolaveno Castello”
Passeggiando per il borgo di Castel Gandolfo e affacciandosi ad ammirare il lago e il panorama che dà sul cratere sormontato da Monte Cavo, può capitare di innamorarsene così tanto da decidere di restare.
Dalla passione di quattro giovani sorelle e da quella del loro papà è nata a Pavona di Castel Gandolfo la squadra APSD Sporting Pavona Pallavolo.
Giocare insieme, perché non ci sono e non ci devono essere differenze in campo, così come nella vita.
Dalle passeggiate con il papà nei mercatini d’antiquariato alla passione di giocare con i gioielli d’epoca.
Quando nella vita si riaprono cassetti chiusi tanto tempo prima, capita che i sogni e le passioni ti travolgono e ti portano a scoprire un nuovo e inaspettato percorso.
Ogni volta che scendono in acqua con il loro Drago e le loro pagaie si sentono “tutte sulla stessa barca”. Insieme condividono un percorso di vita, ricordi, emozioni forti e fatica. Quella bella, positiva, che sa di impegno e voglia di vivere.
Quattro cucchiaini di fantasia, un pizzico di allegria e tutti i colori possibili del mondo.
“Insieme per vincere” è il motto che all’Aisa Sport è diventato simbolo della vittoria in acqua e della rivincita nella vita e nello sport.
In una vecchia cantina di Castel Gandolfo ha trovato casa l’arte di Paola Mastrofini.
Chiudete gli occhi e immaginate una distesa di fiori rosa, fiori di pesco, che all’arrivo di ogni primavera colorava Castel Gandolfo, dalla valle del Lago fino a Pavona.
In un piccolo atelier poco lontano dalla piazza del paese, lì dove campeggiano la cupola e la fontana del Bernini, si entra nel “regno” di una Maestra d’arte che oltre 30 anni anni fa partì da Faenza e restò a vivere a Castel Gandolfo dopo un invito ricevuto da Papa Giovanni Paolo II.
A Castel Gandolfo quando si dice “Dezi” si pensa subito all’argento vinto da Aldo alle Olimpiadi di Roma nel 1960 nella specialità canoa a due.
Ci sono le paste colorate che danno forma ai disegni di Marco, le sculture e le ceramiche in argilla di Claudia e le opere nate dall’incontro degli oggetti di recupero con la fantasia di Doda.
Da un grande amore per il basket è nata una grande realtà sportiva che oggi riunisce sotto canestro tanti giovani del territorio che crescono a pane, tiri liberi e quei valori positivi che il gioco di squadra sa donare.
Dalle rive del Lago di Castel Gandolfo si parte alla scoperta del Sentiero dell'Acqua per vivere una insolita prospettiva da cui ammirare il fascino di Castel Gandolfo, della sua natura e della sua storia.
Oltre 50 anni di vittorie, allenamenti sotto il sole e la pioggia e medaglie, piccole e grandi. Ma una forse è la soddisfazione più importante per la Libertas Atletica CastelgandolfoAlbano: quella di aver realizzato una grande realtà sportiva a Castel Gandolfo.
Passeggiando per i vicoli di Castel Gandolfo e alzando lo sguardo sulle porte e sulle insegne lungo il Borgo si viene accolti subito da un qualcosa che torna familiare.
"Su queste acque nel 1960 si sono svolte le Olimpiadi di #Roma60". C'è un'emozione forte che affiora quando Gennaro Cirillo, canoista olimpionico, racconta di come questo lago, che fu protagonista di un Olimpiade, lo abbia accolto e adottato negli anni.
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