Descrizione
Beneficiari
Possono presentare istanza di accesso agli interventi previsti, i cittadini residenti nei 6 Comuni afferenti al Distretto Socio-Sanitario RM 6.2 (Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano diRoma, Lanuvio e Nemi) che assumono il ruolo di caregiver, riconosciuti formalmente nella funzione svolta da parte dei servizi territoriali.Il riconoscimento deve essere espresso nell’ambito del Piano Assistenziale Individuale (di seguito P.A.I.) della persona con disabilità o non autosufficiente assistita e, contestualmente, attraverso la“Scheda caregiver familiare”, con la quale viene comunicata, ai servizi territoriali, la scelta condivisadalla persona con disabilità o non autosufficiente e dal suo caregiver familiare, secondo ladefinizione prevista dall’art. 1, comma 255, della Legge n. 205/2017 o dall’art. 26, comma 8, dellaL.R. n. 11/2016.
Interventi
Il presente Avviso Pubblico prevede l’erogazione dei seguenti interventi:
a) Sollievo programmato:
- sollievo a domicilio per consentire al caregiver familiare momenti di pausa, ancherimanendo nel proprio domicilio;
- sostituzioni domiciliari di sollievo in casi di assenza prolungata del caregiver familiareper motivi clinici o in situazioni di particolare necessità rimesse alla valutazione esclusivadei competenti servizi territoriali.
b) Sollievo in emergenza:
- supporto nelle situazioni di temporanea impossibilità ad assistere il familiare permalattia o altri eventi non programmabili (es. sostituzione con operatori professionali);- servizi di teleassistenza o altre forme di supporto a distanza per aiutare, su richiesta, il caregiver familiare nella gestione di emergenza e criticità;
- supporto in caso di ricovero per malattia della persona assistita (specie se minore dietà).
L’intervento di sollievo di emergenza dovrà essere attivato entro le 48 oresuccessive alla richiesta.
c) Ascolto e supporto psicologico relazionale attraverso la programmazione di incontri,individuali o di gruppo, a cadenza periodica, per offrire al caregiver familiare ascolto,consulenza psicologica e, ove necessario, attivazione di percorsi psicoterapeutici disostegno mirato sulla base della valutazione del burden.
d) Sostegno di gruppo:
- iniziative di auto mutuo aiuto per favorire la condivisione, la solidarietà tra personeche vivono la stessa esperienza, l’empowerment;
- iniziative per contrastare l’isolamento sociale (momenti ricreativi, vacanze, weekend sollievo);
- iniziative di promozione del benessere fisico e mentale (es. gruppi di cammino);
- iniziative legate a specifiche patologie che, per la loro complessità, comportano un maggiore impatto (come già avviene, ad esempio, per i caffè Alzheimer).
e) Informazione base sulle procedure per l’accesso alle prestazioni assistenziali offerte dalsistema integrato ed orientamento alle diverse opportunità e misure di sostegno per ilcaregiver familiare e creazione di percorsi agevolati per l’accesso alle informazioni dei caregiver familiari relativamente ai servizi attivati in ambito comunale/distrettuale.
f) Formazione al caregiver familiare riconosciuto dai servizi per accrescere laconsapevolezza del ruolo e facilitare la gestione dello stress e delle situazioni diemergenza. Formazione specifica anche su aspetti tecnici (focali) che consentano alcaregiver familiare di svolgere, in modo adeguato, le attività di assistenza quotidiana edi autogestirsi tenuto conto della complessità della condizione di disabilità e dellecapacità individuali. Le iniziative di formazione, individuali e di gruppo, saranno ripetutenel corso del tempo.
Criteri di priorita’ nell’accesso
Per l’accesso all’azione di sollievo, in conformità a quanto previsto all’art. 1 del Decreto di riparto30 novembre 2023, sarà data priorità:
1. Ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, così come definita dall'art. 3,del decreto 26 settembre 2016 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali “Riparto dellerisorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, anno 2016, tenendo ancheconto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste dall'art. 3 succitato;
2. Ai programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e alricongiungimento del caregiver con la persona assistita.Il Distretto Sociosanitario, in caso di elevato numero di richieste di attivazione della sostituzione disollievo e un insufficiente dotazione finanziaria, applicherà i seguenti criteri di graduazione:
1. Situazione familiare (esempio convivenza del caregiver o unico parente della persona condisabilità/non autosufficiente) e professionale del caregiver familiare, nell’ottica dell’interarete di supporto nell’attività di assistenza;
2. Professionale stabilita dall’U.V.M. rispetto al carico di cura, presupposto per la stessaprogrammazione di risposte personalizzate a tutela del benessere psico fisico del caregiverfamiliare; il carico è commisurato alla gravità delle condizioni della persona assistita,all’intensità dell’impegno, alla convivenza, con particolare riguardo, per impegni di cura delcaregiver prolungati nel tempo per assistere la persona con disabilità congenita o acquisitain giovane età;
3. Eventuale compresenza di altri servizi socioassistenziali attivi, da P.A.I., in favore dellapersona con disabilità o non autosufficiente;
4. ISEE del caregiver familiare;
Modalità di presentazione della domanda
Per beneficiare degli interventi di cui all’Articolo 2, i caregiver possono recarsi presso il P.U.A. o il Servizio Sociale del Comune di residenza, per la compilazione dell’apposito modulo di richiesta diattivazione del servizio di assistenza domiciliare “Progetto Sos Caregiver” e della “Scheda caregiverfamiliare”, qualora non precedentemente presentata.Le istanze di sollievo in emergenza saranno attivate entro le 48 ore successive alla richiesta.
Per informazioni e chiarimenti leggere il testo integrale e/o rivolgersi al P.U.A. o al SegretariatoSociale Distrettuale:
- P.U.A.: Tel. 06/93275285 sede di Albano Laziale (lunedì, dalle ore 9 alle ore 11.30; mercoledì,dalle ore 9 alle ore 11.30) - 3887916310 sede di Ariccia (lunedì, dalle ore 9 alle ore 11.30;mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17; venerdì, dalle ore 9 alle ore 11.30);e-mail: pua.dh2@aslroma6.it
- Coop. Cooperativa Sociale Onlus Alteya: Tel. 06/93547939;
- Segretariato Sociale Distrettuale: NUMERO VERDE 800 001 077 (dal lunedì al venerdì, dalle ore8 alle ore 18) - mobile 333/9752906 (da lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle ore 20, ed il sabato,dalle ore 8 alle ore 20);e-mail: cos@girotondoonlus.com
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Ultimo aggiornamento: 9 settembre 2024, 15:11